Sua Em.za il Card. Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze, insieme al Presidente dell'associazione Agata Smeralda, ed alla presenza delleAutorità, ha consegnato all’UNITALSI di Firenze il Premio “Maria Cristina Ogier - Prima di tutto la Vita” nelle mani del Presidente Leonardo Gestri
Agata Smeralda è un segno di speranza: lo diceva Don Renzo Rossi, una figura alla quale tutti i fiorentini, e non solo, sono legatissimi. Ed è proprio questa speranza che ha animato la festa dell’Associazione che si è svolta il 5 ottobre 2014 nella Basilica della SS. Annunziata. Ad aprire l’evento, come di consueto, la deposizione di un omaggio floreale proprio presso la pila dell’acqua benedetta dove la piccola Agata Smeralda fu abbandonata nel 1445. Ad introdurre gli interventi nella Basilica è stato invece Tiberio Timperi: il noto conduttore televisivo è rimasto molto colpito dall’esperienza di Agata Smeralda ed in particolar modo dall’incontro con il suo presidente, il professor Mauro Barsi, ed ha così deciso non solo di essere presente ma di dare il proprio contributo di affetto e gioia alla festa. Nel suo saluto il professor Barsi ha voluto ricordare come “nei tanti paesi dove la Provvidenza di Dio ci ha chiamati ad operare, Agata Smeralda cerca sempre di seminare speranza, una speranza di vita davvero concreta per tanti bambini che non avrebbero mai potuto incontrarla. Ho sempre sentito e vissuto il nostro Progetto – ha concluso il professor Barsi – come una straordinaria storia d’amore. E’ bello essere parte di una grande storia d’amore fraterno e di solidarietà”. L’occasione della festa è anche quella della consegna del Premio “Maria Cristina Ogier – Prima di tutto la Vita”. Non è certo una casualità che il Premio sia intitolato a questa giovane fiorentina che, convivendo fin da quando aveva 4 anni con una drammatica malattia, riuscì a fare della sua vita uno straordinario esempio di amore senza confini. Il percorso spirituale della giovane Serva di Dio continua ad interrogare tante persone che cercano di dare un senso alla vita e alla sofferenza. Il Premio è andato quest’anno all’Unitalsi di Firenze per l’impegno prezioso che da moltissimi anni svolge a favore dei sofferenti: “la loro opera – si legge nella motivazione – non è assistenzialismo o filantropia ma genuino annuncio del Vangelo della carità”. A consegnarlo è stato l’Arcivescovo di Firenze, Cardinale Giuseppe Betori, insieme a Mauro Barsi. I 5.200 euro del premio saranno interamente devoluti alla casa di accoglienza per bambini cerebrolesi che si trova nella favela di Alto de Ondina a Salvador Bahia. Dopo i saluti dell’assessore alle Politiche Sociali del comune di Firenze Sara Funaro e del Vicepresidente della Regione Stefania Saccardi, hanno preso la parola due dei missionari inviati dalla Chiesa fiorentina che operano nel mondo anche con Agata Smeralda: Don Paolo Sbolci, che opera nella favela di Massaranduba a Salvador Bahia e Suor Letizia Pieraccioni, che opera invece in Ciad. Ha poi lasciato la sua testimonianza il giovane agronomo fiorentino Gabriele Maneo che lavora ad Itigi in Tanzania. La festa e la Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Cardinal Betori sono state accompagnate dal Coro di San Piero in Palco, diretto dal Maestro Guido Menestrina,
17/06/2012 - La gara a scopo benefico "Opera di Maria Cristina ogier" è stata un completo successo. Oltre 100 partecipanti per una 4 palle la migliore all'insegna della beneficenza. Dopo l'aperitivo e la premiazione si è svolta l'estrazione benefica dei premi generosamente offerti dai sostenitori dell'Opera.